Progetto drammaturgico: Pippo Gentile
Di e con: Marco D´Agostin, Francesca Foscarini, Pippo Gentile, Angela Graziani
Movimenti: Marco D´Agostin, Francesca Foscarini
Luci ed elementi scenici: Pippo Gentile, Simone Sonda
Video e progetto grafico: Matteo Maffesanti Costumi: Edda Binotto, Federica Todesco
Regia collettiva
a partire dai 4 anni e per tutti
durata: 55 min.
C'era una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlio. Dopo lungo penare nacque una bellissima bambina. Per festeggiare il lieto evento fecero una grande festa.....ma una delle fate del regno non fu invitata. Perchè? Così per vendetta lanciò la sua maledizione:”la bambina a 15 anni si pungerà un dito e morirà” Ma le fate buone attraverso il loro intervento magico fanno in modo che non vi sia morte ma un sonno lungo 100 anni. Solo il bacio di un principe innamorato potrà poi risvegliarla. Parole in movimento per raccontare la storia di un bacio.
Rosaspina: una fiaba autentica che possiede in sé i segreti della vita e dell'animo umano che sia esso fanciullo o adulto: l'amore, il coraggio, il desiderio, la curiosità. Una fiaba dunque fatta rivivere attraverso la danza, la parola narrata in rima ed il video. Linguaggi mescolati tra loro come fossero la trama di un tappeto dove la globale visione ne dona un quadro di colori ed emozioni. Lo spettacolo non intende offrire una morale o momenti di riflessione, bensì donare un racconto che dia la possibilità a grandi e piccini, di immedesimarsi e provare emozioni.
Ecco perchè la scelta di un classico: il bene fin da subito è palesato, il male chiaramente configurato in un personaggio, pur avendo un certo potere, viene inevitabilmente sconfitto dai rappresentanti del bene. C'é un filo rosso che percorre tutta la storia: un bacio, uno di quei baci tanto d'amore. Bacio dunque come simbolo e metafora dell'amore: un bacio per far passare il dolore, un bacio per dimostrare amore, un bacio per salutarsi e ritrovarsi, un bacio.