GiroFiaba
passeggiata teatrale tra le fiabe
Una produzione ULLALLA' Teatro Associazione Culturale
Co-Produzione: Opera Estate Festival
cura e regia: Pippo Gentile
Danza, Video, Teatro d'Attore, Musica, Performance
da: 4 anni e famiglie
L'IMPORTANZA DELLE FIABE
G.K. Chesterton diceva che il drago è già dentro ai bambini e che le fiabe servono per dare loro anche il cavaliere che lo combatte.
Il drago simboleggia le pulsioni distruttive della natura umana, l'Es freudiano; mentre il cavaliere è l'impulso che tiene sotto controllo quelle pulsioni, l'io che permette di dominarle e di servirsi della loro forza. Questo schema si applica ad ogni fiaba in cui compaiono streghe, orchi e naturalmente: lupi, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Il Lupo e la Capra, La sirenetta, e molte altre ancora.
Le fiabe servono a fornire le risorse ai bambini per affrontare le paure. Queste fiabe, inoltre, non raccontano solo dei pericoli del mondo, ma parlano ai bambini di loro stessi, di ciò che essi sono al di là di quello che noi adulti a volte vorremmo che fossero. C'è un bimbo Jekyll, obbediente e sempre pronto a fare quello che gli adulti gli chiedono e un bimbo Hyde che si ficca sempre nei guai. Il bello di queste fiabe è che non incarnano solo uno dei due aspetti. Tutti i protagonisti della fiaba hanno questa caratteristica: vivono tra la ragione e la follia, il principio di realtà e la ricerca del piacere, il mondo della nonnina e quello del lupo.
Il regno delle streghe, degli orchi e dei lupi, simboleggia nelle fiabe qualcosa in più del mondo primitivo e caotico dell'istinto: è anche il luogo della ricchezza dell'infanzia. Li si conservano i tesori dei desideri, della fame di vita. La fiaba di Cappuccetto Rosso, per esempio, insegna ai bambini che devono diffidare del lupo, ma anche che devono fermarsi ad ascoltarlo e proseguire il cammino nel bosco. Il bosco è una metafora del nostro cuore, delle sue stravaganze, dei suoi pericoli, delle sue ricchezze nascoste. Nel bosco c'è la casa della nonna, ma anche l'oscuritàdella notte, la minaccia delle bestie feroci e dell'ignoto. Il mondo dei nostri istinti, dei nostri appetiti primari, di tutto quello che siamo ma non abbiamo il coraggio di ammettere. Il lupo è parte di questo cuore smisurato. E' il bimbo stesso, ma con il volto deformato dai desideri.
Questa è la morale della fiaba: non lasciare che quel mondo istintivo si impossessi di te, però non separartene neanche del tutto, perchè perderesti la voglia di vivere. Le fiabe ci dimostrano che è possibile e necessario incontrare “i lupi” e che abbiamo bisogno delle fiabe affinchè i desideri continuino a vivere in noi senza che ci arrechino danno.
TECNICHE E LINGUAGGI UTILIZZATI
Siamo sempre più convinti che tutti (grandi e piccoli) abbiano diritto a riappropriarsi delle FIABE. E' per questo che il nostro lavoro ricerca continuamente modalità di fruizione per livelli, in modo da consentire il piacere della visione ad un pubblico di tutte le età.
Abbiamo lavorato e lavoriamo su tecniche di rappresentazione di grande impatto visivo capaci di rendere lo spettacolo sempre vario, cercando nel ritmo, nella successione delle scene, nella scelta musicale, una varietà che permette allo spettatore di non annoiarsi mai.
LA PASSEGGIATA
LA DANZA
LA MUSICA
LA NARRAZIONE
L'ARTE CIRCENSE
IL TEATRO DI FIGURA
IL VIDEO
LA PERFORMANCES
LA DANZA VERTICALE
IL TEATRO D'ATTORE
SUGGERIMENTI PER SVILUPPARE IL LAVORO IN CLASSE
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Si consiglia di effettuare, dopo la passeggiata, un lavoro di trasposizione delle fiabe incontrate nella nostra vita di tutti i giorni, proponendo ai ragazzi la ricerca, nel mondo che li circonda e nel loro immaginario, di personaggi e situazioni che abbiano attinenza con quelli delle storie incontrate.
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Riconoscimento della fiaba e ricostruzione della stessa
I SOGNI
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Si sogna mai ad occhi aperti?
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Si sogna in bianco e nero o a colori?
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Abbiamo dei sogni ricorrenti?
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Ci ricordiamo i nostri sogni?
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Li raccontiamo a qualcuno?
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Ci piace sognare di essere in una fiaba?
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L'AMBIENTE ESTERNO: una riflessione rispetto all'attività all'aperto. Come cambia l'ambiente rispetto alle stagioni; come l'ambiente entra a far parte della storia; i suoni della natura.
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
- Vladimir Jakovlevič Propp, morfologia della fiaba
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Gianni Rodari, la grammatica della fantasia
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AA.VV, Le fiabe classiche
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Dentro me, Alex Cousseau e Kitty Crowther
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L'interpretazione dei sogni, Sigmund Freud
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In bocca al lupo, Fabian Negrin
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Fiabe di Perrault
ARTISTI E COMPAGNIE INVITATE IN GIROFIABA IN DIVERSE REALIZZAZIONI
Elli De Mon, Marcello Batelli, Madame Rebine, Filarmonica Bassanese, Centro Formazione Danza diretta da Barbara Todesco, Bassano Bluespiritual Band diretta da Lorenzo Fattambrini, Rosso Teatro, Stivalaccio teatro, Geo il Geocoliere, Dario Marodin, Andrea Tich, Alberto Gottardi, Alessia Gottardi, Vertical Waves Project, Nora Fuser, Giorgio De Marchi, Angela Graziani, Pippo Gentile, Ensamble Il Corpo Racconta, Dance Well, Francesca Foscarini, Luca SKA.